FULVIA GAMBARO

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Fulvia Gambaro, medico mancato per esubero di figli, giornalista freelance e scrittrice, e' nata a Torino il 31 marzo 1955.

 

Nel 1983 ha pubblicato con L'Autore Libri di Firenze il suo primo libro di poesie dal titolo "Un mondo a colori". Nel 1985, in occasione dell'uscita del suo secondo lavoro, Cieli di carta, edito dalla Pentarco di Torino, conosce il poeta Antonio Ciminiera col quale inizia una proficua collaborazione artistica. Insieme fondano il Premio di poesia "Palazzo Grosso" che gestiscono per parecchi anni. Con "Cieli di carta" vincera' diversi premi: Premio Lunigiana cultura ed editoria 1985, Premio Citta' della Spezia 1986, 3^ classificata Premio Superga 1986 e nel 1987 il Premio del Presidente al Centro Studi "Carlo Capodieci" di Roma.

Nel 1988, con la Galleria Edizioni d'Arte "Il Quadrato", ha pubblicato la raccolta "Frutti della terra", accompagnata da pregevoli incisioni di Mario Chianese, Gianni Demo e Sandro Lobalzo. Sempre nello stesso anno e con le medesime edizioni: "Mare", con opere di Franco Fanelli, Alberto Rocco e Sergio Saccomandi ed "... e ci sara'", in collaborazione con Gianni Demo, lavoro che ha vinto il Primo Premio al Concorso Mario Pannunzio del 1989. 

 

VERBALE DI GIURIA

... insolita pubblicazione.

Non possiamo che chiamare cosi' questa raccolta d'arte che accosta, in un'indovinata originale simbiosi, le stampe di pregio di Gianni Demo e le poesie di Fulvia Gambaro, una per ciascun soggetto.

Nelle stampe di Gianni Demo c'e' anche tanta poesia; nelle poesie di Fulvia Gambaro anche tanto felice disegno.

Il mondo culturale oggi e' atomicamente disarticolato; ogni giorno nuove forme di rapporti umani, di comunicativa, di pseudo-arte rappresentano la confusione dalla quale spesso emergono solo banalita' e luoghi comuni; la poesia di Fulvia Gambaro e' geniale e ci dimostra come il poeta non abbia bisogno di grandi orizzonti se sa cogliere delle piccole cose l'essenza, la particella universale e la esprime in versi senza tempo, in cui la memoria del passato si fonde senza confondersi con la proiezione in un futuro di cui fa gia' parte.

 

Sue poesie sono state pubblicate in diverse Antologie e Riviste di settore italiane ed estere.

 

Autrice in passato anche di testi teatrali in versi per ragazzi, dopo più di vent'anni di silenzio letterario, nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il mistero dei Rasna, edito da AliceBook e presentato al Salone del Libro di Torino e al Premio Tropea del medesimo anno (tratta da tale testo, è la sceneggiatura "Il Giardino dell’Oca", sempre a opera dell’autrice stessa. Sceneggiatura tradotta in inglese da Giovanni Agnoloni e regolarmente registrata al WGAE e al WGAO).

 

Nel novembre 2014 le è stato conferito il primo premio (sezione narrativa straniera) dalla giuria del Premio Internazionale Nova Sociale "Memorial Cav. M. Sorrentino" di Nocera Inferiore per il romanzo "Il Giardino dell'Oca".

 

“Io non sono” è il suo ultimo romanzo.